Vini

Lavoriamo in vigna cercando di tradurre nel vino questo magnifico terroir, storicamente vocato.

Crediamo quindi in un vino sempre diverso, che sia espressione mutevole del terroir e dell'annata.

Dal 2015 usiamo i preparati biodinamici di Carlo Noro e dal 2019 i vini sono certificati biologici.

Tutti i nostri vini sono ottenuti tramite fermentazione spontanea sui lieviti indigeni a tino aperto.

Non sono filtrati né chiarificati e non contengono coadiuvanti e additivi chimici.

La quantità di solforosa totale non supera mai i 20 mg/l.     La gran parte delle lavorazioni sono manuali.

Il progetto grafico è curato da Daniele Presutti.

 

Ribelà - bianco

Ribelà è un termine dialettale usato a Monte Porzio Catone che significa "ricoprire" - ribelare... con la terra le viti appena piantate. Rincalzare la terra vicino la vite è per noi un simbolo di nuovo inizio ma anche di continua cura e rinnovo. Questo vino bianco, separato subito dalle bucce, rappresenta l'espressione più diretta e manifesta della mineralità del suolo, che nel vino si traduce in sapidità.

Annata
2023
Tipologia
Lazio bianco Igp
Uve
Malvasia, Trebbiano, Bombino - in parti uguali
Macerazione
nessuna
Affinamento
in acciaio
Alcol
12°
Bottiglie
2.500

Rossé

Ribelà è un termine dialettale usato a Monte Porzio Catone che significa "ricoprire" - ribelare... con la terra le viti appena piantate. Rincalzare la terra vicino la vite è per noi un simbolo di nuovo inizio ma anche di continua cura e rinnovo. In questo vino rosso, senza una macerazione troppo lunga, la mineralità del suolo si unisce alla freschezza della frutta e della macchia mediterranea.

Annata
2023
Tipologia
Lazio rosso Igp
Uve
Cesanese 60% - Sangiovese 40%
Macerazione
4 giorni
Affinamento
vetroresina
Alcol
12°
Bottiglie
2.000

RaW

I vini rosati non erano di tradizione ai Castelli Romani, quindi a differenza di altri vini con nomi in dialetto, abbiamo deciso di mettere a questo nuovo vino (come al Soyl) nome anglofono. RaW diventa la composizione delle iniziali di "Red and White" ed è il risultato di un blend di Ribelà e Rossé. Messo in bottiglia da litro è un vino crudo e semplice, pensato per la mescita.

Annata
2023
Tipologia
Vino rosato
Uve
Malvasia, Trebbiano, Bombino, Cesanese, Sangiovese
Macerazione
nessuna
Affinamento
vetroresina
Alcol
12°
Bottiglie
400

Soyl

Soyl è un termine inventato che unisce "Soul" e "Soil"... "L'anima del suolo", che va a sostituire il Garbagorba, è quindi un rosato da uve Cesanese e Malvasia, fermentate e pressate insieme. L'idea nasce dall'arrivo in cantina del contenitore in peperino locale scolpito a mano e dalla volontà di lavorare con le uniche due uve da cui facciamo dei vini a monovitigno: Pentima e Ferrigno. 

Annata
2023
Tipologia
Vino rosato
Uve
Sangiovese 50% - Trebbiano 50%
Macerazione
1 giorno
Affinamento
botte di ciliegio e blocco di peperino
Alcol
12°
Bottiglie
1200

Saittole

Saittole viene dal latino "sagitte" - le frecce, come a Frascati venivano chiamate "le marze" - i tralci di vite che si tagliavano per piantarli o innestarli. Nasce per essere un vino Frascati della tradizione, cioè un vino con diverse qualità di uve. Proprio per questo ci piaceva l'idea delle saittole... ossia dei tralci di vite che nella storia ci siamo sempre scambiati dando vita a molti biotipi e vini, in contesti diversi.  

Annata
2023
Tipologia
Lazio bianco Igt
Uve
Malvasia (70%), Trebbiano (30%)
Macerazione
quattro giorni sulle bucce
Affinamento
legno e acciaio
Alcol
12,5°
Bottiglie
1.500

Ferrigno

Ferrigno è uno dei nomi che davano al biotipo di Cesanese che allevavano nei Castelli Romani, prima della bizzarra decisione - la Doc nel 1966 - di far conoscere la nostra zona solo per i vini bianchi. Un Cesanese "comune" molto particolare di cui abbiamo prodotto poche bottiglie nel 2014. La stessa varietà è stata poi innestata, ripropagata e piantata in un nuovo campo nel 2017.

Annata
2022
Tipologia
Lazio Cesanese Igp
Uve
Cesanese comune
Macerazione
6 giorni di macerazione
Affinamento
cemento - acciaio
Alcol
12,5°
Bottiglie
2.000

Pentima

Pentima viene dal nome, presente sulle carte storiche, della valletta nella quale ci troviamo: Pentima dei frati. Dal vocabolario Treccani: pèntima (o pèndima) s.f. (dal lat.mediev. pentoma, di origine prelatina). - Nome locale dato a terreni in pendio sulle rive dei laghi vulcanici dei Colli Albani, presso Roma. Il vino è ottenuto da uva proveniente da una piccola parcella a filare - del 1958 - su un terreno più "rosso" e argilloso rispetto al resto.

Annata
2022
Tipologia
Lazio bianco Igp
Uve
Malvasia
Macerazione
sessanta giorni sulle bucce
Affinamento
in botte di castagno
Alcol
12°
Bottiglie
806

Ribolie

Ribolie è un nome che contiene diverse parole in una: Ribelà, bolla e lie - lieviti in francese. Poi nella nostra zona la fermentazione viene chiamata "bollitura", quindi ri-bollitura in quanto si tratta di un rifermentato in bottiglia. Nella tradizione c'è sempre stata una bollicina, la Romanella, sia in versione secca che dolce, da abbinare ai cibi grassi del mangiare tipico della cosiddetta fraschetta: porchetta, coppiette, affettati ecc.

Abbiamo prodotto questo vino dal 2015 al 2021.


Garbagorba

Garbagorba letteralmente significa "piace" - garba - "alla volpe" - gorba. Una storia, che alcuni viticoltori dei Castelli raccontavano, narrava di un particolare tipo di uva bianca, che diventava rossa per un breve periodo, per poi tornare bianca. Per questo motivo era denominata anche gabbagorba - "illude la volpe". Ci piaceva usare questo nome per un vino rosato che nasce da innesti di Cesanese fatti su vecchie piante di Malvasia. Il vino, il cui quantitativo è sempre stato 3 damigiane - 200 bottiglie circa - è stato prodotto dal 2016 al 2020.


Quando un sogno si realizza bisogna festeggiare...

Magnum da 3 litri prodotta nel 2017 per celebrare la costruzione della nuova cantina.

Annata
2017
Tipologia
Lazio bianco Igt
Uve
Malvasia (70%), Trebbiano (30%)
Macerazione
tre giorni
Affinamento
damigiana
Alcol
12,5°
Bottiglie
50 Magnum